Cosa facciamo
Accoglienza
Ascoltare, rassicurare, indirizzare: queste le parole chiave che accompagnano il nostro impegno quotidiano per aiutare le donne ad uscire dal vortice della violenza, in quelle relazioni di intimità basate sulla paura e l’alienazione di sé.
E’ molto importante che le donne (garantite dall’anonimato e dalla riservatezza) possano trovare nel Centro Antiviolenza un aiuto concreto per riconoscere la violenza, rompere il circolo vizioso in cui si trovano ed iniziare un nuovo percorso di vita, finalmente libero dalla paura.
Le operatrici del Centro Antiviolenza VivereDonna APS sono diverse fra loro per età ed esperienze maturate: ogni colloquio individuale è gestito con sensibilità e competenza con l’obiettivo comune di garantire alle donne l’accoglienza, l’ascolto e l’aiuto concreto di cui necessitano per uscire dalla spirale della violenza.
Formazione
Fin dalla sua nascita, il Centro sostiene e organizza corsi di formazione per tutti/e coloro che si occupano di maltrattamenti. Promuove conferenze e seminari, e collabora costantemente con gli organi deputati, per un’attivazione di tutte le attività necessarie a prevenire e contrastare ogni forma di violenza. Il Centro è, inoltre, promotore di iniziative di sensibilizzazione e prevenzione nelle scuole di diversi ordini e gradi, nelle aziende e in altri e diversi ambiti
PREVENZIONE
Un team di formatrici esperte da anni propone e realizza negli istituti scolastici di diversi ordini e grado corsi/laboratori per educare alle differenze, crescere senza stereotipi di genere, spiegare cos’è la violenza e riconoscere i campanelli d’allarme al fine di applicare uno dei principi cardini della “Convenzione del Consiglio d’Europa sulla prevenzione e la lotta alla violenza contro le donne e la violenza domestica”, nota anche come “Convenzione di Istanbul”
Percorsi di Empowerment
Lo Sportello di Orientamento al lavoro è un luogo dove cominciare a ricollocarsi e permette di accorciare le distanze con una realtà lavorativa spesso sentita come lontana.
E’ un luogo dove creare reti, opportunità, relazioni con altre persone per permettere alle donne di essere sempre più protagoniste della propria vita e del proprio cambiamento.
Prevede:
– Orientamento lavorativo individuale
– Corsi di Empowerment in piccoli gruppi
– Corso professionalizzante di base con possibilità di tirocinio
Questo progetto è stato realizzato grazie a:
– Programma del Fondo Sociale Europeo 2014/2020 della Regione Emilia Romagna coordinato dalla scuola Arti e Mestieri Angelo Pescarini
– Progetto POWER- Percorsi di Orientamento ed empoWerment per le donnE dei centRiantiviolenza- del coordinamento dei centri antiviolenza dell’Emilia Romagna , bando R.E.R. rivolto alla promozione e al conseguimento delle pari opportunità e al contrasto delle discriminazioni alla violenza di genere 2016/2017
Per contatti: sportellolavoro.vd@gmail.com
CONSULENZA LEGALE
OSPITALITÀ
Casa dei sogni e dei bisogni
La Casa Dei Sogni e Dei Bisogni è un alloggio di secondo livello, nel quale le donne accolte, che sono vittime di violenza di genere, possano intraprendere il percorso di uscita dalla violenza e la ricerca di una propria autonomia emotiva ed economica, grazie al supporto e aiuto di operatrici appositamente formate sul tema della violenza di genere.
Il progetto nasce a seguito di un attenta analisi del territorio Unione Terre D’argine e dal numero di richieste presenti, da parte di donne che necessitassero di una via di uscita dalla violenza di genere e che prescindesse dalla sola emergenza abitativa. Sono previste all’interno della casa attività laboratoriali di psicomotricità e Arte terapia.
Appartamento in emergenza
Il servizio garantisce la privacy e la tutela della riservatezza alle donne sia nella fase di intervento diretto che a percorso concluso.
Gruppi A.M.A.
I Gruppi di Auto Mutuo Aiuto sono piccoli gruppi a base volontaria, utili per affrontare particolari situazioni di disagio.
Pur non essendo dei gruppi psicoterapeutici, rappresentano una valida metodologia di aiuto e supporto; sono caratterizzati dalla interazione faccia a faccia, e quindi dall’importanza del contatto diretto e della partecipazione personale, costante e condivisa tra le partecipanti. Queste ultime, difatti, condividono particolari esperienze, offrono e ricevono aiuto, accrescendo la propria competenza personale e il senso di autoefficacia, accogliendo la possibilità di osservare le proprie situazioni anche da altri punti di vista
Le parole chiave che accompagnano gli incontri sono Reciprocità, Condivisione, Mutualità, Empatia, Empowerment e Resilienza.
I gruppi A.M.A. presso il nostro centro antiviolenza variano da un numero di 3/4 partecipanti ad un massimo di 10/12. La partecipazione al gruppo richiede un incontro di conoscenza preliminare che si può avere contattandoci al 338/5793957
Il gruppo è condotto da due facilitatrici, operatrici del Centro
Con il contributo di:
eventi
Il Centro grazie al supporto delle operatrici e in collaborazione con Associazioni femminili del territorio come UDI e CIF ogni anno s’impegna a realizzare attività di sensibilizzazione e diffusione del fenomeno della violenza alla cittadinanza tramite eventi culturali, artistici e convegni
Rete
– Come Ci trovi: la mappa dei centri antiviolenza in Italia
– Coordinamento dei centri antiviolenza dell’Emilia Romagna:
E’ nato con lo scopo di costruire un’identità comune che sviluppi progettualità e visibilità. È costituito da associazioni che in Regione sono attive in contrasto alla violenza alle donne
L’idea di un Coordinamento che radunasse tutte le realtà presenti in Regione in difesa delle donne parte da lontano, dal primo Convegno nazionale dei Centri Antiviolenza e Case delle Donne svoltosi nel 1996 a Ravenna, che ha posto le basi nella nostra regione per una rete organica. Da allora si sono susseguiti incontri periodici per la progettazione, l’elaborazione e la realizzazione di obiettivi comuni. I Centri Antiviolenza presenti sul territorio regionale hanno continuato a condividere formazione, buone prassi, confronto metodologico, progetti e campagne di sensibilizzazione per il contrasto della violenza alle donne e ai loro bambini, fino ad arrivare alla costituzione di un’associazione formale nel giugno 2009, con l’obiettivo di potenziare l’attività del Coordinamento,
l’influenza politica e la visibilità dei centri sul territorio, ponendosi come soggetto maggiormente autorevole nei confronti delle
istituzioni.
– D.i.Re:
Associazione Nazionale Donne in Rete contro la violenza la prima associazione italiana a carattere nazionale di centri antiviolenza non istituzionali e gestiti da associazioni di donne che affronta il tema della violenza maschile sulle donne secondo l’ottica della differenza di genere, collocando le radici di tale violenza nella storica, ma ancora attuale, disparità di potere tra uomini e donne nei diversi ambiti sociali.
L’associazione D.i.Re è nata allo scopo di costruire una azione politica nazionale che, partendo dall’esperienza maturata nelle diverse realtà locali, promuova azioni volte ad innescare un cambiamento culturale di trasformazione della società italiana nei riguardi del fenomeno della violenza maschile sulle donne
– Wave:
Rete europea dei centri antiviolenza
campagna sui diritti delle donne che subiscono violenza e dei loro figli lanciata da Wave e dalle associazioni europee che ne fanno parte
è il più grande ed esteso movimento nella storia contro la violenza sulle donne. La campagna è stata lanciata nel giorno di San Valentino del 2012, quando le statistiche hanno evidenziato che 1 donna su 3 subisce o ha subito violenza nell’arco della sua vita
– Centro documentazione donna: E’ un’associazione culturale femminile che lavora perché si valorizzi la differenza di genere e si affermi il punto di vista delle donne in ogni ambito della vita sociale, politica e culturale. Il Centro favorisce la partecipazione e il dibattito su temi di attualità sociale e di particolare interesse per le donne, individua e propone azioni per migliorarne la qualità della vita, per valorizzarne esperienze e competenze.
Prima campagna preventiva sul tema della violenza: ognuno può scaricarla on line e personalizzarla. E’ un decalogo per ricordare alle giovani donne che possono agire invece di subire, e che agire è una scelta di libertà. La libertà di escludere fin dall’inizio un uomo violento dalla propria vita, imparando a non scambiare la violenza per amore.
– Centri per uomini con comportamento violento:
elenco dei centri in Emilia Romagna che aiutano gli uomini che riconoscono di avere comportamenti violenti ad uscire dalla spirale della violenza
Uccise. Da mariti, fidanzati, spasimanti… Ma anche vittime di rapinatori o di uomini semplicemente violenti, anche per motivi futili. Avremmo voluto un anno senza femminicidi. Non è così. A ciascuna delle donne uccise dedichiamo un ricordo che per quanto breve servirà a non dimenticare i loro volti, le loro storie
Si presentano i dati dell’indagine multiscopo sulla “Sicurezza delle donne” condotta dall’Istat con il Dipartimento per le Pari Opportunità presso la Presidenza del Consiglio dei Ministri
Per attivare un cambiamento a partire dal linguaggio
– noino.org:
E’ un progetto di comunicazione nato per informare e mettere in contatto tra loro gli uomini che vogliono contrastare la violenza maschile contro le donne. Più di una “campagna sociale”, senza essere un’associazione o un movimento, è una community (on line e non solo) per prendere pubblicamente un impegno personale, per usare gli strumenti di comunicazione per condividere e coinvolgere altri uomini. Dire “No” alla violenza di genere significa rifiutare un fenomeno complesso
– Sistema informativo sulla violenza di genere:
promozione di strategie condivise finalizzate alla prevenzione ed al controllo del fenomeno della violenza nei confronti delle donne
– Chayn Italia: è una piattaforma che utilizza tecnologie open source per fornire alle donne che ne hanno bisogno strumenti, informazioni e supporto contro la violenza di genere.