CONVEGNO “PUNIRE NON E’ PREVENIRE”
Una punizione senza prevenzione non è la soluzione
A seguito del femminicidio di Giulia Tramontano, avvenuto il 27 maggio 2023, è nata l’idea di affrontare il tema proposto, partendo da una riflessione circa l’inasprimento delle sanzioni nei confronti dei maltrattanti che ne è conseguito, come immediata reazione ai fatti di cronaca. Ma è in particolare con il femminicidio di Giulia Cecchetin, che diventa evidente come oramai, per una efficace strategia di contrasto a questo fenomeno, sia necessario ed urgente un “apporto multi-agenziale”, una riflessione più ampia sulla violenza di genere, quindi anche dal punto di vista culturale, che riesca a cogliere la complessità del fenomeno.
Lo scopo è far emergere, attraverso una serie di questioni poste ai relatori, come, oltre alla regolamentazione ed alla repressione del fenomeno, sia fondamentale la prevenzione e, conseguentemente, la formazione per poter intervenire in modo efficace rispetto al tema della violenza di genere. Intervento, questo, strettamente connesso ad un reale cambiamento culturale e soprattutto ad una azione in “rete” da parte delle Istituzioni ma anche di tutte le formazioni sociali in cui, come ci ricorda la Costituzione, si svolge la personalità dell’individuo: famiglia, scuola, servizi sociali, magistratura, forze dell’ordine, mass media, associazioni di volontariato, enti territoriali.
Venerdì 24 marzo 2024
dalle 9,00 alle 12,30 inizio lavori con saluti e interventi in cui verranno affrontati profili storico-sociali, giuridici e criminologici
PAUSA PRANZO A BUFFET da “Benvenuti da Leonida”
dalle 14,30 alle 17,00 ripresa lavori con intervento dedicato agli aspetti didattici e culturali
SALUTI
Laica Montanari (Avvocata e Presidente del Centro Antiviolenza VivereDonna APS)
Tamara Calzolari (Assessora del Comune di Carpi al Sociale, Sanità, Associazionismo, Immigrazione, Pari Opportunità, Politiche abitative)
INTRODUZIONE
Alice Degl’Innocenti (Vicepresidente Centro Antiviolenza VivereDonna APS)
TAVOLO 1 ore 9,00
Interventi di:
• Barbara Righini (Avvocata Penalista del Foro di Modena, Specializzata in Criminologia Clinica)
Coordinatrice del tavolo
• Giulia Dodi (Presidente POPHISTORY,)
“ASSENTI, INVISIBILI, IGNORATE. QUALE POSTO PER LE DONNE NELLA STORIA?”
Attraverso esempi puntuali e riferimenti biografici, l’intervento si propone una riflessione sulla presenza – e sull’assenza – delle donne nella società italiana del ‘900. L’attenzione si concentrerà in particolare sulle difficoltà che ha incontrato il riconoscimento del ruolo della donna nei principali settori della società. Tale inquadramento storico consente di comprendere alcune delle ragioni per le quali tuttora persiste un gap, prima di tutto culturale, che impedisce la piena partecipazione delle donne alla vita sociale e l’affermazione dei loro diritti.
• Nadia Somma (Consigliera dell’Associazione D.i.r.e. Donne in rete contro la violenza)
“LA PREVENZIONE E’ PARTE DEL CAMBIAMENTO CULTURALE”
• Marco Imperato (Sostituto Procuratore della Repubblica di Bologna – membro del Consiglio Giudiziario della Corte d’Appello di Bologna)
“LE INDAGINI SOSPESE TRA FENOMENI COMPLESSI E PERCORSI PROCESSUALI: L’ACCERTAMENTO DELLE RESPONSABILITÀ COME PUNTO DI PARTENZA PER PERCORSI DI SOSTEGNO DELLA VITTIMA E DI RECUPERO DEGLI AUTORI VIOLENTI”
• Anna Mori (Giudice Consigliere della Corte d’Appello di Bologna)
“IL GIUDIZIO SUI REATI DI GENERE: LA VITTIMA, L’IMPUTATO, LA PROVA, LA PENA”
• Francesca Garbarino (Criminologa e vicepresidente di CIPM (Centro Italiano per la Promozione della Mediazione)
“IL TRATTAMENTO DEGLI AUTORI DI REATI CONNESSI ALLA VIOLENZA DI GENERE E DOMESTICA- L’ESPERIENZA DEL CIPM” – Presentazione del Progetto Carcere di Bollate
Sperimentazione che inizia a settembre 2005 con il primo tentativo di trattamento e presa in carico di autori di reati sessuali nella realtà penitenziaria italiana, ed ha previsto la costituzione di un’Unità di Trattamento Intensificato (ex art.115, 4o cpv. D.P.R. n.230/00) all’interno della 2° Casa di Reclusione di Milano – Bollate.
DIBATTITO
TAVOLO 2 ore 14,30
• Letizia Lambertini (progetto casa sul filo) Lavora dal 1993 sul campo delle politiche pari opportunità come progettista, formatrice e facilitatrice di percorsi di empowerment femminili. È autrice di diversi saggi e multimedia per l’educazione al genere e il contrasto della violenza contro le donne.
• Anita Redzepi (Redattrice e ufficio stampa Casa Ed. SetteNove) Settenove nasce nel 2013 ed è il primo progetto editoriale italiano interamente dedicato alla prevenzione della discriminazione e della violenza di genere. Affronta il tema da punti di vista differenti e attraverso tutti i generi letterari, con un’attenzione particolare alla narrativa per l’infanzia e l’adolescenza, italiana e internazionale, che contribuisce allo sviluppo di un immaginario libero da stereotipi.
Presso: Auditorium San Rocco Carpi, Via S. Rocco n.1 – Carpi (MO)
Volantino Programma Punire non è prevenire